Durata consigliata: 3 giorni
Percorrenza: 340 km circa
Ore di guida: 7.0 ore circa

Le Valli di Comacchio costituiscono il più vasto complesso di zone umide salmastre d’Italia e l’area di maggiore attrattiva all’interno del Parco del Delta del Po.

L’avifauna infatti è la componente faunistica più spettacolare dell’oasi, con decine di specie che qui trovano rifugio.

Dalla Stazione di Pesca Foce partono diverse tipologie di escursioni in barca, a piedi o in bicicletta alla scoperta di un ecosistema unico e particolarissimo, fatto di acqua a perdita d’occhio, lingue di terra e casoni di valle, in un equilibrio sottile in cui ogni elemento racconta storie di pesca attorno al tradizionale “lavoriero”, una trappola fissa in acqua che consente di catturare le anguille separatamente da altri pesci come cefali, branzini, orate, passere e acquadelle, mentre spinte dall’istinto riproduttivo migrano a mare.

I “Casoni” avevano una doppia funzione in quanto servivano sia come stazioni di pesca che di appostamento per la protezione delle valli dalla pesca di frodo. Costituiscono i capisaldi di un itinerario turistico di irripetibile suggestione, che si snoda sugli argini e lungo canali interni alle valli.

Altre oasi visitabili nel comprensorio vallivo sono l’oasi di Valle Zavalea, posta all’estremità nord occidentale, dove è presente una torretta di osservazione, e l’oasi di Valle Campo, a cui è possibile accedere attraverso la Strada Statale Romea. Qui i gestori propongono escursioni in barca, in bicicletta e a piedi, alla scoperta della bellezza dell’oasi e delle tecniche tradizionali di pesca.

Merita una visita anche la Salina di Comacchio. Estesa per circa 550 ettari a nord-est del nucleo principale delle Valli, la Salina, che conserva un impianto realizzato in epoca napoleonica, resta a testimonianza del ruolo rivestito da Comacchio nella produzione del sale, pur con alterne fortune, sin dall’antichità.

È formata da canali, dossi, specchi d’acqua e bacini per l’accumulo delle acque marine, l’evaporazione e la cristallizzazione del sale: in questo particolarissimo ambiente, estremo per l’alta concentrazione di sale nelle acque circostanti, particolarissima è la vegetazione e ricchissima è la presenza di avifauna acquatica.

Oltre ad essere un’importantissima area di sosta per le specie migratrici, la ricchezza e la tranquillità dell’ambiente rendono la salina un importante sito per la nidificazione di molte specie, tra cui il fenicottero che ha scelto questo splendido luogo come sede di una numerosa colonia, una delle poche in Europa. 

Questo straordinario sito naturalistico è stato dichiarato Zona umida d’importanza internazionale dalla Convenzione Ramsar, e dall’Unione Europea Sito di interesse comunitario e Zona di protezione speciale per la conservazione degli uccelli.